giovedì 19 aprile 2012

Matrix - Spartak Gaodan 6 - 3

E' un momento di crisi per i Gaodan che cadono nuovamente, questo volta contro la Matrix. I giallo rossi iniziano discretamente il match, con il piglio giusto. Sono loro a collezionare le azioni più pericolose nei primi venti minuti, passano per due volte. Poi sul finire del primo tempo la Matrix alza decisamente il proprio baricentro e trova in poco tempo il pareggio, inutile dire degli errori difensivi abnormi dei giallo rossi che facilitano tale recupero. Il resto è buio: nervosismo, confusione, fiacchezza, e solo qualche tentativo di sortita individuale per cercare di raddrizzare la situazione. Si possono fare tante considerazioni tecnico - tattiche, ma sarebbero stucchevoli. Ieri sera senza dubbio la differenza l'ha fatta la fame , la cattiveria agonistica la voglia di esibire una grande prestazione, presente nei giallo verdi, totalmente assente negli Spartak. Tanta confusione, tanto nervosismo, ma pochissima determinazione, coraggio, grinta e cattiveria agonistica, e sopratutto pochissimo spirito di squadra. Ancora una volta abbiamo assistito in campo ad un crollo mentale dopo il primo tempo, quando la partita era ancora aperta... L'ostinata ricerca del caprio espiatorio, di dover cercare di addossare le colpe a qualcuno in particolare, di non saper accettare la giornata o il periodo un tantino di storto di un amico - compagno di squadra. Tutto ciò non fa assolutamente onore ad un gruppo che dimostra di essere tale nelle vittorie ma che nelle sconfitte si trasforma in una banda di solisti in cui ogniuno cerca di salvare il proprio orticello. Senza dubbio le prestazioni di Lallo e Farias ieri sera hanno pesato alla squadra, ma esistono modi e tempi per farglielo rilevare; mettersi a urlare in mezzo al campo non è nè il modo nè il momento giusto per cercare di trasmettere un messaggio positivo e in definitiva non fa altro che peggiorare le cose come poi in effetti è stato; allo stesso modo dover sentire a fine partita frasi del tipo "chi non vuole dare l'anima in campo è meglio che rimanesse casa per due tre settimane" a mio avviso è sbagliato e non lanciano un messaggio positivo al grupppo, per le seguenti ragioni : 1) perchè per come stiamo giocando ora significherebbe giocare le partite in quattro, 2) perchè trattandosi di un torneo dilettantistico e non professionistico, le squadre sono formate prima di tutto da amici; quando si è amici dai tunnel ci si esce tutti quanti insieme, saper accettare il periodo storto di uno, due, tre componenti della squadra rientra nel concetto di essere una squadra. Chi indossa la maglia degli Spartak e nel momento in cui la indossa si deve sentire accettato e deve prima di tuto lui saper accettare il proprio compagno di squadra sia quando apporta un contributo determinante alla causa sia quando non ci riesce, altrimenti vuol dire che non è degno di indossare questa maglia. Tutto ciò nulla toglie ovviamente alla grande prestazione della Matrix. Grintosa , determinata e ben organizzata in campo; tutto ciò che ieri è mancato agli Spartak. Un grande passo in avanti rispetto al passato. Sul discorso tecnico, il video della partita ci darà modo di comprendere nel dettaglio e di essere consapevoli dei tanti errori tecnici e non che abbiamo commesso ieri sera. Ma basti pensare solo ad un dato. Fino ad un mese fa eravamo la migliore difesa del torneo, ora prendiamo di media dai sei ai sette gol a partita. E' evidente quindi che il problema principale è di attenzione e organizzazione difensiva. Forza Spartak!!!

giovedì 12 aprile 2012

Piadineria - Spartak 7 - 3

Cadono gli Spartak dal rientro dalla pasquetta. Una serata in cui è andato tutto abbastanza storto. Senza cercare giustificazioni c'è da dire che abbiamo giocato male, ma con la stessa obbiettività c'è da ammettere che non è mancato impegno nè buona volontà. Fino a metà del primo tempo siamo rimasti in partita, e con un pò più di nervi saldi avremmo potuto perdere meglio, più dignitosamente. L'unico aspetto sul quale mi sento di dover rimproverare la squadra è proprio l'eccessivo nevosismo. Dobbiamo saper accettare che certe partite si possono anche giocare in emergenza, Lo Zio, Lallo e per lunghi tratti anche Matteo hanno giocato fuori ruolo; alla stessa maniera bisogna anche saper accettare che dopo tante partite giocate a ritmi alti si possa ingappare in una giornata in cui in campo non si scende, ma eslusivamente per un discorso naturale fisologico, al 100%; ed infine bisogna saper accettare le sconfitte e quando gli avversari in quella giornata giocano meglio di noi. Non bisogna farne un dramma e sopratutto non si può mettere a repenatglio l'unione e l'amalgama di tutto un gruppo, così come siamo uniti quando vinciamo , dobbiamo esserlo anche e sopratutto nelle sconfitte e nelle brutte prestazioni. Sconfitte e brutte prestazioni che da qui fino alla fine possono arrivare, perchè questo è il calcio e lo sport. Nonostante ciò siamo rimasti in partita per lunghi tratti della gara e nel complesso qualcosa di buono si è visto. Ora tocca fare gruppo rivedere le riprese della partita ed impegnarci a non ripetere gli stessi errori sotto tutti i punti di vista già a partire dalla prossima. Forza Spartak!!!

sabato 7 aprile 2012

Spartak - Speranzull 6 - 2

Era la partita più attesa della terza giornata della Liga. Spartak orfani di Carlos, infortunato ad un polpaccio, Speranzull al completo. Inizia il match e sono subito i giallo rossi ad avere una leggera supremazia in campo:maggior possesso palla e non si corrono gravi rischi. Poche le disattenzioni dei giallo rossi sulle quali cmq Strami e compagni non riescono ad approfitare. La Speranzull si copre bene e sebbene non punga in avanti difende bene la propria area di rigore. Ed è così che bisogna aspettare circa il dodecisimo del primo tempo perchè il risultato si sblocchi. Tiro di Cris e successivo tapìn facile facile di Gaetano. Gli Spartak continuano ad avere supremazia sul rettangolo di gioco , ma non concretizzano quanto producono, in più sono pervasi da un eccessivo nervosismo cho ovviamente favorisce i loro avversari.Su un azione pericolosa degli Spartak, sciupata malamente da Cris, ripartenza e i bianco verdi pareggiano. Gli Spartak giocano bene ma non concretizzano, saranno molte le occasioni scupate sia nel primo che nel secondo tempo. In altre occasioni si supera il portiere bianco verde Giuseppe, che festeggia con una grande prestazione per l'occasione il suo compleanno. I Gaodan attaccano e trovano con Lallo il nuovo vantaggio. Al rientro in campo , ad inizio secondo tempo, gli Spartak sciupano, come nel primo tempo , una ghitta occasione per triplicare , nuovamente con Cris. E nuovamente sull'azione successiva la Speranzull , pareggia , non esattamente straordianaria in questo caso la copertura difensiva dello Zio. E' il momento topico della partita , la Speranzull colleziona azioni importanti , su una di queste su contropiede coglie in pieno il palo. Due miniuti dopo i Gaodan con Gaetano approfittano di una disattenzione bianco verde e si portano sul tre a due. Poco dopo magistrale azione corale dei giallo rossi che porta Ste a realizzare il 4 a 2. A questo punto la Speranzull è sulle gambe e sembra non crederci più . Si aprono molti varchi per i Gaodan, che per altre due volte puniscono, prima con Farias ed infine con Matteo, che mette anche la sua firma sulla partita. Finisce 6 a 2. Speranzull di sicuro un altra formazione rispetto allo scorso torneo. Non solo per l'innesto di Simone, ragazzo in grado in qualsiasi momento di fare la differenza, ma anche e sopratutto per il piglio con cui affronta le partite, sicuramente più deciso e determinato rispetto al torneo scorso. Fin tanto ha mantenuto la giusta organizzazione difensiva si è mantenuta in partita contro in campioni in carica, ma poi dopo il quarto gol dei Gaodan , si sono perse totalmente le distanze tra i reparti nel tantivo di riaddrizzare la partita ed i giallo rossi hanno avuto vita facile. Spartak decisamente sulla buona strada, come detto l'obbiettivo al momento è di recuperare gioco e condizione, un pò alla volta , con pazienza, grinta e cattiveria agonistica ci stiamo riuscendo.