martedì 19 febbraio 2013

Campioni!!! Agli Spartak il memorial Mancini!!

Arriva il terzo titolo. Voluto e meritato. Ci tenevamo tutti a vincere questo torneo, dedicato ad un uomo che è stato un mito per noi durante tutta la nostra infanzia e adolescenza e continuerà ad esserlo sempre!! Un torneo giocato e condotto magistralmente dai giallo rossi. La partita di ieri sera non è stata affatto facile. Ma gli Spartak hanno tirato fuori il meglio: tanta qualità, tanta grinta e tanto gruppo. Il primo tempo si chiude sul 4 a 1. Gli Spartak collezionano tantissime azioni da gol. Al rientro in campo l'Essedì è decisa a non arrendersi a vendere cara la palle. Va in scena il Michele Todaro Show. L'attaccante bianco verde in versione matador Cavani trascina i suoi verso un possibile recupero. Prima un meraviglioso gol da fuori area, poi si inventa una rovesciata che coglie di sorpresa Ale. Gli Spartak capiscono che se vogliono portare a casa il terzo titolo devono sudare e soffrire, dare tutto e così fanno. Eguagliano fino all'ultimo secondo l'Essedì sul piano della corsa e della cattiveria agonistica, e portano a casa una soffertissima ma meritatissima vittoria. Da sottilineare anche l'ottimo a nostro avviso arbitraggio di Stramy, pochissimi errori e cmq ininfluenti ai fini del risultato. Il terzo titolo per questa squadra nella sua quarta finale. Faccio a tutti i complimenti, dopo lo scorso torneo era stato chiesto a tanti di modificare il proprio modo di giocare e di rapportarsi alla squadra per il bene della squadra e così è stato. Al di là della vittoria se anche avessimo perso questo sarebbe stato cmq un torneo dal bilancio più che positivo. Allo Zio il comnpito di dare un giudizio sui singoli, giudizio che a questo punto imagino sarà dato non alla singola partita ma al torneo giocato. Da parte mia ribadisco i complimenti a tutta la squadra per i tanti passi in avanti fatti e sopratutto per l'impegno e la passione profusi fino ad oggi, che ci hanno portato prima di tutto a saper giocare e divertirci insieme il lunedì e poi ovviamente ad essere anche una squadra vincente. Ringrazio di cuore anche le persone che ci hanno seguito per tutto il torneo in tutte le condizioni climatiche: Campanozzi, Nardino, Andrea, Federica e Simona; persone che ormai sono parte integrante della famiglia degli Spartak. Ora spazio ai festeggiamenti dopo di che ci aspetta il torneo primaverile, anche quello sarebbe bellissimo giocarlo al meglio in modo da dare una degna conclusione ad una stagione che fino ad ora è stata esaltante sotto tutti i punti di vista. Ma ci sarà tempo per pensarci. Teniamoci aggiornati per organizzare un bel fine settimana insieme. Forza Spartak!!!

mercoledì 13 febbraio 2013

Ad un Titograd mai domo non riesce l'impresa e gli Spartak approdano in finale

Ci si aspettava una partita dai contenuti forti sotto il profilo agonistico e così è stato. Se da una parte la partita ha mantenuto le promesse della vigilia sotto il profilo agonistico, non è stato, purtroppo, lo stesso o comunque non è sttato del tutto così sotto il profilo dell'atteggiamento e del comportamento da parte di entrambe le squadre. Sia all'andata che al ritorno gli Spartak hanno sempre condotto, macinato più azioni da gol, fatto più possesso palla, alla fine la qualificazione è stata meritata. La partita di Lunedì ha ricalcato per lunghi tratti la linea di quella dell'andata, Spartak all'attacco e Titograd costretto ad inseguire. Ma i rossoblu hanno carattere e cuore da vendere, non muoiono mai, solo la rete pervenuta a cinque minuti dalla fine di Farias ha di fatto chiuso i giochi. Il Tito fino a quel momento ha mantenuto il discorso qualificazione sempre aperto e gli Spartak sul chi vive. I giallo rossi rispetto all'andata hanno eliminato i momenti di black out, sopratutto difensivi, hanno giocato con maggiore costanza e cattiveria nella fase difensiva, annullando quindi nel Titograd l'arma in più Jordan. Gravi le ingenuità prima su fallo laterale poi su calcio di punizione in cui il Titograd è pervenuto alla rete. La partita ha divertito i giocatori in campo e gli spettatori, ripetiamo è stata bellissima dal punto di vista agonistico. Molte , troppe però le situazioni di polemica in campo che potevano essere risolte molto più velocemente, con un minimo di calma e razionalità, ma l'impulso di sbranarsi e lanciarsi accuse prende purtroppo quasi sempre il sopravvento. Nulla di grave in quanto nulla è degenerato, ma ad onor di cronoca ci sembra giusto non soprassedere su queste situazioni, a costo magari di essere un pò noiosi, se non altro per segnalare che in questo senso c'è ancora del lavoro da fare. Non sono daccordo con Dila, giocatore esemplare quanto a correttezza in campo, quando dice che non si risolveranno mai questi problemi. Basti guardare al passato e a quanti passi in avanti sono stati fatti in questo senso. Ci piace pensare quindi che si possa sempre continuare a migliorare sotto il profilo del comportamento, ovviamente ci vuole l'impegno da parte di tutti, l'unica cosa che conta è il bene della Liga, e che sia chiaro che la mia è una critica rivolta ad entrambe le squadre e non ad una in particolare. Lunedì la finale, la più giusta, Essedì e Spartak hanno di fatto dominato questa edizione della liga in tributo a Franco Mancini. La squadra c'è, l'unico nemico ora è nella nostra testa: sappiamo che nelle finali è facile perdere la testa e crollare. Quindi in settimana la partita andrà preparata sopratutto da un punto di vista psicologico più che tecnico. Bisognerà giocare con il giusto equilibrio: tenaci ma anche calmi; disposti a qualsiasi sacrificio ma senza essere ossessionati dal risultato. E comunque vada mi aspetto una grande finale. Forza Spartak!!!

martedì 5 febbraio 2013

La prima va allo Spartak 4 a 3 sul Titograd!!

Vince lo Spartak la prima dei play off contro un Titograd mai domo che cmq con unghie e denti mantiene ancora apertissimo il discorso qualificazione. Assenti da una parte Francesco e dall'altra Jordan. Giocano bene gli Spartak che colleziopnano nell'arco della partita più occasioni da gol dei Titini , più possesso palla, alla fine meritano la vittoria. Ma l'incostanza difensiva gioca un brutto scherzo, la dove è venuta a mancare in alcuni frangenti della partita la giusta aggressività in difesa il Titograd è sempre riuscito a riportarsi sotto e a mantenere aperto il discorso qualificazione . La superiorità degli spartak non è cmq mai stata schiacciante grazie ad un Titograd ben messo in campo e molto aggressivo, una squadra quella rosso blu che è entrata in campo credendo nella possibilità di rendere la vita difficile ai giallo rossi. A tutto ciò c'è da aggiungere la gran mole di gol sbagliati da parte degli Spartak, imprecisi e sfortunati, sul 4 a 2 almeno quattro occasioni nitide per arrotondare e proiettarci quindi alla partita di ritorno con maggiore tranquillità. Ma chi pensa che si possa conquistare una finale senza soffrire ha fatto male i conti. Ci sarà da soffrire e sudare al ritorno, e chi meglio tra le due squadre riuscirà a fare questo si conquisterà la meritata finale. Sotto il profilo meramente tecnico è stata una bellissima partita. Una voce a parte merita invece la bagar creatasi nel finale ed in alcuni frangenti della partita. Non fa onore alla Liga e a nessuna delle due squadre, a magior ragione considerando che sono compagini che si conoscono da tempo, e che rappresentano lo zoccolo duro del torneo, che quanto a comportamento dovrebbero dare l'esempio. Alla fine niente di grave, la situazione è stata tutto sommato sempre sotto controllo, non è mai degenerata. Non stiamo ora qui a rintracciare colpe o colpevoli, limitiamoci a darci come obbiettivo quello che non si ripetano le stesse condizioni nella partita di ritorno, a magior ragione perchè si preannuncia una partita infuocata da un punto di vista agonistico. Basti ricordare lo spirito del torneo, l'obbiettivo principale di ogni partita: bisogna sempre uscire dal campo senza strascichi nè polemiche e sopratutto soddisfatti, il risultato e tutto il resto è importante ma passa in secondo piano. Sappiamo che non ci sono arbitri, se è ad ogni situazione di gioco facciamo scattare una polemica non se ne esce più, bisogna responsabilizzarsi, ovvero pensare solo a giocare e parlare il meno possibile. Questo non è buonismo ma la realtà dei fatti. La Liga è la Liga nel bene e nel male, se non la sappiamo accettare con tutto ciò che ha di buono e di negativo, tanto vale andare a fare un altro torneo con organizzatori ed arbitri che tutelino la giustizia in campo, li sapremmo contro chi a giusta ragione prendercele e rivolgere le nostre polemiche. Insomma in settimana ci sarà da riflettere, parlare, mettersi in gioco da parte di entrambe le squadre, affinchè il ritorno possa essere una partita accesa solo sotto il profilo agonistico e totalmente tranquilla sotto tutti gli altri aspetti, e siamo sicuri che alla fine così sarà. Forza Spartak!!