mercoledì 13 febbraio 2013

Ad un Titograd mai domo non riesce l'impresa e gli Spartak approdano in finale

Ci si aspettava una partita dai contenuti forti sotto il profilo agonistico e così è stato. Se da una parte la partita ha mantenuto le promesse della vigilia sotto il profilo agonistico, non è stato, purtroppo, lo stesso o comunque non è sttato del tutto così sotto il profilo dell'atteggiamento e del comportamento da parte di entrambe le squadre. Sia all'andata che al ritorno gli Spartak hanno sempre condotto, macinato più azioni da gol, fatto più possesso palla, alla fine la qualificazione è stata meritata. La partita di Lunedì ha ricalcato per lunghi tratti la linea di quella dell'andata, Spartak all'attacco e Titograd costretto ad inseguire. Ma i rossoblu hanno carattere e cuore da vendere, non muoiono mai, solo la rete pervenuta a cinque minuti dalla fine di Farias ha di fatto chiuso i giochi. Il Tito fino a quel momento ha mantenuto il discorso qualificazione sempre aperto e gli Spartak sul chi vive. I giallo rossi rispetto all'andata hanno eliminato i momenti di black out, sopratutto difensivi, hanno giocato con maggiore costanza e cattiveria nella fase difensiva, annullando quindi nel Titograd l'arma in più Jordan. Gravi le ingenuità prima su fallo laterale poi su calcio di punizione in cui il Titograd è pervenuto alla rete. La partita ha divertito i giocatori in campo e gli spettatori, ripetiamo è stata bellissima dal punto di vista agonistico. Molte , troppe però le situazioni di polemica in campo che potevano essere risolte molto più velocemente, con un minimo di calma e razionalità, ma l'impulso di sbranarsi e lanciarsi accuse prende purtroppo quasi sempre il sopravvento. Nulla di grave in quanto nulla è degenerato, ma ad onor di cronoca ci sembra giusto non soprassedere su queste situazioni, a costo magari di essere un pò noiosi, se non altro per segnalare che in questo senso c'è ancora del lavoro da fare. Non sono daccordo con Dila, giocatore esemplare quanto a correttezza in campo, quando dice che non si risolveranno mai questi problemi. Basti guardare al passato e a quanti passi in avanti sono stati fatti in questo senso. Ci piace pensare quindi che si possa sempre continuare a migliorare sotto il profilo del comportamento, ovviamente ci vuole l'impegno da parte di tutti, l'unica cosa che conta è il bene della Liga, e che sia chiaro che la mia è una critica rivolta ad entrambe le squadre e non ad una in particolare. Lunedì la finale, la più giusta, Essedì e Spartak hanno di fatto dominato questa edizione della liga in tributo a Franco Mancini. La squadra c'è, l'unico nemico ora è nella nostra testa: sappiamo che nelle finali è facile perdere la testa e crollare. Quindi in settimana la partita andrà preparata sopratutto da un punto di vista psicologico più che tecnico. Bisognerà giocare con il giusto equilibrio: tenaci ma anche calmi; disposti a qualsiasi sacrificio ma senza essere ossessionati dal risultato. E comunque vada mi aspetto una grande finale. Forza Spartak!!!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

FINALE RAGGIUNTA c'è da essere soddisfatti e orgogliosi!

ALE-GAETANO-STE-FARIAS-LALLO-MATTEO-LOZIO noi 7 siamo ormai lo 'Zoccolo duro' degli SPARTAK in quanto ci siamo conquistati la QUARTA FINALE nei 5 TORNEI GIOCATI INSIEME ,e da quello che vedo fortunatamente l'entusiasmo è ancora quello delle 'prime partite' :-D !!!

Ora ci manca l'ultimo tassello x coronare una fantastica stagione .

STE 4


lallo 22 ha detto...

io voglio il FRANCO MANCINI
e vorrei anche la mandibola che ho lasciato da brescia lunedi scorso

matteo spartak ha detto...

siamo amici siamo squadra siamo forti...perchè non dovremmo vincerla noi la finale!?!??!?!
abbiamo la possibilità di farlo e lo faremo! DOBBIAMO farlo!!!! finale attesissima! non facciamoci trovare impreparati!!! FORZA SPATAK

Lo zio ha detto...

Finale doveva essere e finale sarà!!!
Un plauso al Tito, non so per loro, ma io mi diverto sempre a giocarci contro, e non perchè ultimamente vinciamo sempre noi, ma lo era anche quando ci bastonavano.
Partita come da previsione, dura è difficile, da noi condotta sempre in vantaggio e gestita nel finale; loro sempre in partita, questa è la capacità che a loro riconosco da sempre.
Volendo trovare un neo alle 2 partite di semifinale, lo individuo nell'incapacità di non mettere a frutto la gran mole di gioco che produciamo. Inoltre abbiamo abbiamo subito 5 gol, così distribuiti: 1 autogol, 1 quasi autogol, 1 su calcio d'andolo, 1 su rimessa laterale e 1 su azione. Questo ci deve far riflettere, con l'Essedi questo potrebbe essere letale!!!

pagelle:
Ale: si ripete la storia, pochi gol subiti, poche parate, poche grida tra i pali... Un paio di ottime parate nel momento cruciale della gara. voto 6.5

Nazario: troppo generoso, a volte questo pregiudica lucidità e precisione. Oramai un abituè nello sbloccare il risultato. Lo sento che arriva beep beep e lo servo senza guardare... voto 7

Ste: la svirgolata non manca mai... però poi annulla o quasi gli abili attaccanti titini. Ahhh quilli pid..... voto 7+

Farias: lo apprezzo più nella fase difensiva, quasi perfetto. Segna il gol sicurezza. Gara attenta, molto attenta. voto 7

Lallo: Lo voglio BENE!!!! Non si esprime al meglio, lui da la colpa al fatto che è servito poco. Secondo me si propone poco... Prende qualche botta, ma fa parte del gioco. Che si stia preservando per la finale??? voto:6.5

Matteo: da buon "stregone" gioca l'ennessima partita.... Fa la sua parte, lo dico spesso, tatticamente è sempre molto attento, un pregio... voto 6.5

Ora che dire, lunedì saremo a giocarci l'ennessima finale. Credo la migliore dal punto di vista tecnico degli ultimi 2-3 anni al Plebei, lo dimostra anche la classifica della regular season. Non vedo favoriti, la spunterà chi commetterà meno errori e chi avrà più fame di vincerla. Noi siamo sazi? Io no? Voi?

Forza SPARTAK

Anonimo ha detto...

Giusto tutto quello che si è detto!! Il gruppo sempre prima dei risultati, altrimenti io non verrei nemmeno in panchina a veder le partite dato che ormai mi sono ritirato, ma ciò che mi spinge è che il Lunedì è come un rito che sancisce l'unione all'interno della famiglia degli Spartak della quale fanno ormai parte anche Campanozzi, Leo e il fratellino di Nazario.
Daccordo con tutti i voti messi dallo Zio, Lallo ha commesso un paio di ingenuità pesanti in difesa che gli sono costati il 7 pieno. Per quanto riguarda Lo Zio partita gaiarda , mi permetto di mettergli un 7+ . In campo deve ancor far sentire di più la sua autorità e far capire che deve essere solo lui a parlare sulle situazioni controverse.
Ora la testa è alla finale, la squadra c'è come condizione e come esperienza. Ripercorriamo con la mente le tre finali precedenti, il crollo contro gli Sgamoni, la sofferenza e il sacrificio contro la Speranzull, ed ancora la vittoria contro il Titograd; sappiamo bene quanto conterà l'aspetto psicologico: la cocentrazione, la capcità di gestire i momenti difficili, il fare gruppo ed il sostenerci gli uni con gli altri. Questi saranno gli aspetti che faranno la differenza.
Sarà presente la famiglia di Mancini, dobbiamo fare bella figura noi e far fare bella figura alla Liga sopratutto. Dovremo essere impeccabili sia sul piano della prestazione sia sul piano del comportamento, entrambe le formazioni. Giocare in questo senso una grande finale da parte di entrambe le formazioni sarà il miglior modo per ricordare Franco Mancini.

Gaetano