sabato 26 febbraio 2011

Lunedì alle 22:00 contro l'Essedì

Convocati per Lunedì contro l'Essedì:

portiere Ale; difensori Gaetano, Marco, Ste, Elisio; attaccanti Lo Zio, Farias, Matteo.

domenica 20 febbraio 2011

Lunedì ore 22:00 c'è la Matrix

Domani sera importante sfida contro la matrix.
La nostra fiolosofia deve rimanere immutata,ovvero non vedere il risultato ma pensare solo a migliorare di partita in partita , preparando al meglio le sfide e facendo tesoro degli errori delle partite trascorse, specie quelle più recenti.
Come prima cosa bisogna sventare un pericolo , forse quello più insidioso in vista della partita contro i giallo verdi, ovvero non bisogna nella maniera più assoluta prendere sotto gamba la partita. Da adesso in poi bisogna sempre giocare come se dinanzi avessimo sempre il Titograd , massima concentrazione e motivazione. Cerchiamo sempre la lucidità nelle giocate come negli atteggiamenti in campo. Lucidità significa giusto equilibrio tra tensione e rilassatezza, non deve prevalere nell'una nell'altra. Inoltre non dimentichiamoci del recente risultato della Matrix, la quale ha messo in seria difficoltà il Titograd , quindi a scapito della classifica , un avversario che merita il massimo rispetto.
Ricordiamoci i gol presi contro l'Essedì . Quindi per quanto concerne Matteo, è importante andarsi a prendere la palla sulle fasce e non a centro campo tranne in casi eccezionali nei quali non se ne può fare a meno. Ripeto facciamo salire la squadra e superiamo il centro campo facendo girare il pallone prevalentemente sulle fasce.
Per quanto riguarda Manuel, maggiore attenzione agli anticipi, piuttosto prendiamo posizione e con i tempi giusti cerchiamo il contrasto. Gli anticipi solo quando ci sentiamo sicuri al cento per cento.
Per quanto riguarda Marco , scendiamo in campo concentrati al massimo dal primo minuto, sfruttiamo bene il riscaldamento per concentrarci. Ed infine caso mai ci trovassimo con un buon vantaggio , vediamo di gestirlo con la massima accuratezza , anzicchè al solito dissiparlo in malo modo. Giochiamo dall'inizio alla fine in crescendo e senza cali, qualsiasi sia il risultato della partita.
Cerchiamo sempre di portare tre giocatori in avanti con una persona al centro dell'aria, per mantenere la squadra alta e subito pronta al pressing. E per quanto mi riguarda cercherò di salire con la massima parsimonia e raziocinio , alternandomi opportunamente con l'altro terzino.
I cambi, forti dell'esperienza di Venerdì scorso , si fanno uno alla volta ed ogni cinque minuti.
La partita è alle 22:00 , quindi tutti in campo massimmo per le 21:45.
Convocati per Lunedì: portiere Ale; difensori Marco, Ste, Manuel, Gaetano; attaccanti Lo Zio, Farias , Matteo.
Forza Spartak!!!

sabato 12 febbraio 2011

Spartak Gaodan - Essedì 14 - 4

Primo tempo 4 - 2
Secondo tempo 10 - 2

Marcatori: Farias 9; Lo zio 3; Matteo 1; Elisio 1.

Si passa dalla primavera di Foggia all'inverno di Vasco in una serata umida che rende oltre modo scivoloso il terreno e viscido il pallone. Essedì che schiera 6 dei suoi 12 uomini in rosa , Spartak con formazione al completo , 8 uomini in campo. Turno over per Ste, sosta forzata per Ale a casa con la febbre, sarà sostituito dall'ottimo Fabietto.
I primi otto minuti sono tutti ad appannaggio degli Spartak , a rete prima con Farias , poi ancora con lo zio. I giallo rossi hanno in mano il pallino del gioco , tengono la squadra alta , sono pericolosi e non corrono rischi in difesa. Con i primi cambi, gli equilibri cambiano. A freddo e quanto mai deconcentrati Marco e Matteo non incidono come dovrebbero .Pallone perso da Matteo a centro campo e L'essedì accorcia. Gli Spartak sembrano in difficoltà , l'Essedì aggredisce , alza il proprio baricentro ed in fase di possesso è ben organizzata. Le occasioni fioccano fin quando arriva il pareggio. Nuova girandola di cambi e v'è il rientro di Farias, che a fine primo tempo risulta decisivo, per due volte va a rete. Nella ripresa gli Spartak riprendono a carburare gioco come ad inizio primo tempo. Vanno a rete altre due volte con Matteo ed Elisio. Sono i colpi del KO per l'Essedì che da qui in poi sembrano poco alla volta uscire letteralmente dal campo. La partita prende una piega tutta giallo- rossa . Pressing alto, possesso palla, verticalizzazioni continue, contropiede mandano al tappetto un avversario che sembra non averne più. Per sette volte va in gol Farias , una Lo Zio. L'Essedì sul nove a due approfitta di un momento di calo degli Spartak per portarsi sul 9 a4 , sarà il loro ultimo acuto. Finisce on una goleada che forse non si aspettava nessuno vista la classifica. Una partita che è stata equilibrata fino al decimo del secondo tempo, dopo di che l'Essedì si è eclissata, vedendo l'impossibilità del recupero, con il risultato di far oltre modo degenerare il risultato a favore degli Spartak che al contrario fino all'ultimo hanno spinto sull'accellaratore.
L'Essedì fin tanto è rimasta in partita ha ampiamente dimostrato di essere una formazione esperta , avvezza ai tornei e di buon livello. Una formazione mai da sottovalutare vista la rosa lunga che possiede, forse ieri sera la squadra che è scesa in campo non è stata asortita a dovere, ma proprio per l'abbondanza di uomini che può schierare rappresenta sempre un incognita , in grado di vincere contro il Panzao e al contempo perdere malamente contro i Gaodan. Insomma siamo sicuri che tra quattro settimane quando ce la ritroveremo di nuovo di fronte nell'ultima di campionato la musica sarà diversa. Inoltre , quando c'è la possibilità ci fa sempre piacere sottolinearlo, correttezza e spirito plebeo ne forgiano il DNA, giusto per sfatare qualche voce a loro danno.
Spartak , niente da dire, la sconfitta contro il Titorad è stata salutare, è scattato qualcosa a livello mentale. Unico neo sul 2 a 0 il calo di tensione della squadra , ma poi i colpi di Farias, migliore in campo ieri sera, hanno levato le castagne dal fuoco ai giallo rossi e da li in poi la partita è stata tutta in discesa. Attualmente la nota più positiva è rappresentata dalla capacità di giocare dall'inizio alla fine senza cali di concentrazione e sempre con la massima intensità. Segnio di grande maturità. Una caratteristica questa che bisogna tenere stretta fino alla fine del torneo, poichè può farti vincere in goleada come è successo ieri,o riaprire partite che sembrano compromesse, oppure quando sono totalmente compromesse se non altro perdere ed uscire dal campo con la massima dignità, che non è poco.

Pagelle:

Fabietto 9 :salva la partita ai Gaodan sacrificandosi per venire a giocare. Non è molto impegnato , ma quando lo è fa vedere che tra i pali ci può stare. Ottimo.

Manuel 7 : tutta la difesa è ben messa in campo. Nel primo tempo in un paio di occasioni sbaglia i tempi degli anticipi,in una di queste occasioni arriva la rete del pareggio dell'Essedì. Per il resto è ampiamente al di sopra della sufficenza sia in fase d' interdizione che di possesso.

Elisio 7+ : finalmente arriva il meritatissimo gol. Al solito grande abnegazione, spinge e difende a ritmi elevati, gioca un ottima partita.

Marco 7- : sbaglia anche in questo caso l'approccio alla partita , ma con il passare del tempo prende pienamente a carburare e dimostra tutto il suo valore. Deve imparare a farlo però dal primo minuto di gioco e non dal ventesimo.

Gaetano 7- : al solito copre due ruoli contemporaneamente a beneficio di un assetto tattico che permette alla squadra di giocare più alta. Bene in difesa, fa la sua partita, meno in avanti dove deve migliorare ancora su un piano tecnico e sopratutto sul gioco di sponda, indispensabile quando si sposta in attacco. Grave il gol sbagliato nel primo tempo.

Matteo 7- : idem come per Marco. Errori gravi nel primo tempo, specie in occasione del primo gol dell'Essedì. Ma con il trascorrere del tempo riprende la giusta rotta: segna e gioca bene. Non lo penalizziamo a livello di voto , perchè ci sembra giusto in una partita del genere gratificare tutti. Ma è bene sottolineare ed essere consapevoli che in una partita più tirata quegli errori ci sarebbero costati caro. Bisogna cercare la massima attenzione dal primo minuto in cui si scende in campo.

Lo zio 7,5 : fa girare bene la palla ed insieme a Farias quando tira da fuori è un autentico cecchino. In avanti il suo pressing e la sua copertura sono ottimi.

Farias 8 : di sicuro ieri sera il migliore degli spartak. Nel momento più difficile, prende la squadra in mano ,le permette di allungare e da li in poi è una strada tutta in discesa. Quando ha la possibilità di giocare segna e mette i compagni sistematicamente nelle condizioni fare altrettanto. Un pericolo costante per la difesa avversaria , come pure buono il suo lavoro in fase di copertura.

martedì 8 febbraio 2011

Dinamo Pagano - Spartak Gaodan 5 - 9

Marcatori:Ste 1; Lo zio 1; Gaetano 2; Matteo 2; Manuel 3;


Una serata a metà tra l'inverno e la primavera è la cornice per Dinamo - Spartak. I presupposti per una partita intensa e tirata ci sono tutti. Dinamo sempre sconfitta in campionato, ma con prove convincenti, sopratutto l'ultima contro la Speranzull. Spartak reduce dalla sconfitta contro il Tito , voglioso di riscatto , ma con in campo giocatori influenzati e a casa per defezioni altri uomini importanti come Farias e Lallo. Inoltre l'unico punto in classifica la Dinamo l'ha realizzato proprio contro i Gaodan.
E' subito Spartak nel primo quarto d'ora, sopra di due reti. Lo zio e Matteo sono dei cecchini da fuori , sfruttano gli spazi creati da Gaetano quando si sposta in avanti in veste di prima punta e quando possono tirare tranquillamente risultano precisi e pericolosi. Accorcia la Dinamo e riapre il match con una punizione magistrale di Cantelmo dove la difesa degli Spartak poteva fare meglio. Gli Spartak ripendono a carburare, si impossessano della metà campo avversaria , ottima circolazione di palla, controllano bene in difesa e più volte arrivano alla conclusione in avanti. E' Gaetano che su una discesa dalla destra perviene al tiro a rete, contrastato da Berli che malaugaratamente su rimpallo la mette nell'angolo basso della sua porta , è il tre a uno. Su calcio d'angolo Matteo , direttamente dal corner quadruplica. Prima della fine del tempo arriva il quinto gol. E squadre al riposo. Sebbene gli Spartak abbiano dimostrato finora superiorità sia in fase di possesso sia in fase difensiva , oltre ad una maggiore cattiveria agonistica, il punteggio punisce forse troppo la Dinamo, se pensiamo che due gol sono arivati su autorete.
Al ritorno in campo la Dinamo cerca di cambiare l'inerzia della partita ,con l'unico risultato che si aprono ancora più spazi per i giallo-rossi, pronti a sfruttrali al meglio. Un altro uno - due e gli Spartak si portano a sette. La Dinamo comprende che c'è troppa differenza di passo, in questa partita, tra le due compagini, per potersela giocare apertamente faccia a faccia; così si chiude ,cerca di limitare la formazione giallo- rossa e prova a far male per lo più con delle ripartenze in contropiede, e lanci lunghi atti a cogliere impreparata la difesa dei Gaodan. La nuova disposizione in campo viene premiata. A dieci minuti dalla fine si porta sul sette a tre , complice anche qualche disattenzione di troppo degli Spartak. E' un buon momento per la celeste che ci crede , prende a carburare gioco, ma ogni qual volta che si apre e cerca di alzare il proprio baricentro, inevitabilmente viene punita; gli Spartak di fatti giungono a rete altre due volte, archiviando definitavamente l'incontro. La Dinamo con caparbietà e spirito coriaceo onora la partita e gioca fino alla fine. Sfruttando due disattenzioni di Matteo, spostatosi a terzino, su azione di pressing accorcia nuovamente le distanze, per due volte. Finisce 9 a 5.
Uno Spartak sceso in campo con determinazione, grande concentrazione agonistica, disposto tatticamente alla perfezione, e che per lunghi tratti della partita ha giocato a memoria; insomma tutto il contrario di ciò che si era visto contro il Tito, specie nel primo tempo. Si può a giusta ragione dire che la lezione di sette giorni fa è servita.
Di fronte la Dinamo Pagano che se all'andata aveva sfruttato al meglio l'ottima disposizione in campo : arroccata in difesa e pronta a ripartenze fulminee specie su lanci lunghi, oltre ad uno spirito indomito, rischiando seriamente di vincere; in questa partita ha pagato a caro prezzo mancanze proprio sotto questi due aspetti. Ricordiamo che le formazioni erano praticamente le stesse dell'andata, considerazione che ci porta ad un unica coclusione , ovvero che da una parte c'è stato un miglioramento , dall'altra una piccola involuzione da un mese e mezzo fa ad oggi. Cmq la celeste è una squadra che nonostante la classifica merita sempre e cmq massimo ripetto. Primo perchè insieme a Titograd e Speranzull rappresenta una delle colonne portanti di questo torneo, ed inoltre perchè sempre coerentemente con queste due formazioni, possiede forse in assoluto il gruppo più coeso in termini di amicizia e spogliataio. Una linea ed una filosofia, questa di insistere sempre con lo stesso gruppo e di non cambiarlo di una virgola che i nostri portano avanti con coerenza da sempre, insomma il loro elemento distintivo. E che inoltre in questo torneo ha dato dei frutti anche sul piano del gioco. In futuro, sempre a nostro avviso, sebbene a piccoli passi, sicuramente potrà dare anche altre soddisfazioni: oltre che in termini di coesione di spogliatoio e di miglioramento della qualità del gioco, anche in termini di risultati concreti in classifica. Risultati che forse, se non fosse stato per il generale innalzamento del livello del plebei con molta probabilità si sarebbero potuti vedere già a partire da questa edizione.


Pagelle:

Ale 6,5 :è poco impegnato. In occasione del secondo gol della Dinamo poteva fare meglio. Si limita a controllare e a gestire la situazione.

Manuel 7+ : ss sposta in avanti e segna tre gol. Per il resto si tratta di nomale amministrazione . Svolge a dovere il suo compito.

Ste 7 : ogni tanto fuori posizione nel miglior momento della Dinamo, quando subivamo le i loro lanci lunghi. Da migliorare certi inranaggi in avanti; quando manca Gaetano o lui o Eliso devono aggredire di più l'area di rigore. Segna un gol e fa tutto quello che si deve fare.

Elisio 7 : peccato che gli manchi il gol, cmq quando scende lui in campo , gli Spartak sembrano una macchina con una cilindrata decisamente più alta. Perfetto in difesa, nella circolazione di palla e percoloso in avanti grazie ai suoi tagli ed ai suoi movimenti senza palla.

Gaetano 7 : gioca da prima punta e da terzino contempraneamente,coadiuvato alla perfezione dallo zio che copre la sua zona sulle ripartenze veloci degli avversari. Svolge ottimamente entrambi i ruoli : copre bene e quando si sposta in avanti segna due gol , si rende pericoloso, permette alla squadra di rimanere alta e crea tanti spazi per i compagni. Se avevamo dei problemi in fase di conclusione con questa nuova disposizione se non li abbiamo risoltidel tutto, cmq ci siamo vicini.

Matteo 7+ : torna a giocare sui suoi livelli. Viene aiutato dal nostro nuovo modo di giocare in difesa con i terzini che salgono a pressare, questo gli permette di rimanere alto e dar fastidio ai portatori di palla , di giocare insomma più in sintonia con le sue caratteristiche, in fase difensiva. Anche in fase di possesso gioca la sua partita , due bellisimi gol , fa girare bene la palla. Rischia di sciupare la sua prestazione quando inspiegabilmente decide di spostarsi in difesa, ma visto he il risultato era già quasi praticamente archiviato , per oggi non gli facciamo pesare sul voto finale, errori cmq gravi degli ultimi minuti.

Lo Zio 7+ : apre le marcature. Preziosissimo il suo lavoro in fase di copertura , specie quando sostituisce sui contro piedi avversari la zona presidiata da Gaetano spostatosi in avanti. Insomma movimenti importanti che conferiscono equilibrio alla squadra prima di tutto in fase difensiva. In avanti si rende pericoloso con i suoi tiri da fuori e le continue verticalizzazioni per gli inserimenti dei compagni.

venerdì 4 febbraio 2011

Dinamo Pagano - Spartak Gaodan e Venerdì 11 recupero contro Essedì

Abbiamo un doppio appuntamento settimanale, nell'ordine Dinamo Pagano ed Essedì.
Siamo alle prese con problemi di formazione , Lunedì danno forfè Marco e Monti , che da adesso in poi chiameremo in maniera definitiva Farias. Mi hanno chiesto il rinvio della partita a Martedì per poter giocare, ma è opportuno precisare che salvo casi eccezionali in cui siamo totalmente a corto di giocatori non è il caso di chiedere spostamenti di partite, che equivale a sbattarsi e a perdere non poco tempo, e questo per entrambe le formazioni in questione. Il punto è un altro , sappiamo che il lunedì giocano gli Spartak da Brescia dobbiamo essere noi bravi, se ci teniamo davvero al torneo, ad adattarci alla situazione e non vicerversa; difatti nel caso di Marco è già la seconda volta in tre settimane che procrastina la nostra partita per altri impegni. Visto e considerato che poi la settimana prossima c'è il nostro turno di riposo, spero che i due giocatori ci ripensino e possano riorganizzarsi per poter scendere in campo lunedì. Aspetto quindi tra oggi e domani loro notizie.
L'altro punto importante è la questione turn over, abbiamo detto che tutti indistintamente lo dobbiamo rispettare, e la cosa mi va benissimo. Ad ogni modo vista l'importanza delle partite ai fini della classifica che ci accingiamo a giocare io direi di incominciare a scendere in campo con otto anzicchè con sette giocatori in campo, in maniera tale da evitare di ritrovarci con i giocatori "più bravini" tutti fuori in unica partita,e quindi lasciare durante la partita pianificare i cambi allo Zio, onde evitare il caos o che qualcuno giochi meno degli altri.
Ora veniamo all'imminente partita. Certo senza Marco e senza Farias si complica, ad ogni modo a prescindere dal risultato finale , quello che più mi interessa è vedere una reazione sul piano del gioco alla partita giocata contro il Titograd. Bisogna ripartire dal secondo tempo di lunedì scorso.
- Contro il Titograd abbiamo sbagliato completamente approccio alla partita. Non voglio vedere giocatori entrare in campo con la palle in mano ed incominciare a giocare soltanto a partire dal secondo tempo. Durante il riscaldamento anzicchè cazzeggiare , vediamo di trovare la concentrazione.
- In difesa abbiamo pagato a caro prezzo errori stupidi dovuti alla poca reattività ed alla pressochè totale mancanza di attenzione. L'attenzione deve essere a mille dall'inizio alla fine della partita.
- In difesa dobbiamo correre tutti . Non è possibile giocare ogni singola partita in 5 contro 6, perchè c'è sempre qualcuno che batte la fiacca e fa il furbo , in quanto non vuole farsi il culo in difesa: una volta è Matteo, un'altra volta è Marco , un 'altra volta ancora è tizio o sempronio;tutto ciò a magior ragione quando si gioca contro squadre come il Titgrad, dove tutti dal primo all'ultimo corrono e si sacrificano per i compagni. Non avere quest atteggiamento significa fregarsene della squadra o dei compagni. Chi è stanco mi fa il piacere di chiedere il cambio e uscire.
- Tatticamente dobbiamo giocare come abbiamo giocato il secondo tempo contro il Tito sugli ottimi sugerimenti sia di Farias sia dello Zio. In fase difensiva pressing alto dei terzini, o meglio del terzino che vede scendere palla al piede il giocatore avversario sulla sua fascia,l'altro terzino deve rimanere più basso ed insieme a tutti gli altri , a scalare, fare la diagonale.
In fase di possesso, va bene come facciamo girare la palla, soltanto ci deve essere un centro boa in area di rigore. Ora nessuno dei nostri attaccanti ha le caratteristiche per fare questo , quindi è un lavoro che va richiesto ai terzini. Personalmente lo posso fare io quando salgo, è un lavoro che mi piace e credo di farlo anche abbastanza bene, naturalmente non posso farlo sempre, per ovvie ragioni di fiato ma solo quando è il mio turno di salire e l'altro terzino si mantiene più basso in fase difensiva. La cosa importante in attacco è avere sempre tre giocatori: uno al centro dell'area piccola, ed altri due che fraseggiano o che possono tirare da fuori, o ancora servire il centro boa o sfruttare gli spazi che quest' ultimo attraverso le sue sponde ed il suo lavoro sporco in mezzo all'area crea per loro.
convocati per Lunedì ore 21 contro la Dinamo:
portiere Ale; difensori Ste, Eliso, Manuel , Gaetano; attaccanti Lo Zio, Matteo.

Venerdì 11 ore 21 contro l'Essedì:
portiere Ale ; difensori Ste, Marco, Manuel, Gaetano; attaccanti Lo Zio, Matteo, Farias.

Queste formazioni come detto possono essere modificate tra oggi , domani o dopodomani a seconda diciò che mi faranno sapere Farias e Marco. Sono a vostra disposizione fino a Domenica mattina, da Domenica pomeriggio risulterò irreperibile per motivi lavorativi.
P.S. Nell'ultime due partite sia Marco che Farias sono arrivati abbondantemente in ritardo. Ora se la partita è alle 21:00 al campo bisogna arivare alle 20:30 , massimo 20:45 non più tardi. E la stessa puntualità bisogna mantenerla anche quando si gioca alle 22:00 nel rispetto della nostra come della squadra avversaria.

martedì 1 febbraio 2011

Spartak Gaodan - Titograd 4 - 7

In una serata non gelida ma comunque fredda contrassegnata dagli equivoci e le incomprensioni tra presidenza, Essedì e Sgamoni si svolge l'incontro clou della terza di ritorno. Partita delicata ai finei della classifica , gli Spartak sono consapevoli che vincendo sta sera e nel recupero contro l'Essedì possono ambire anche ad aggredire il secondo posto in classifica , insomma un bivio per capire fino in fondo le velleità e le reali ambizioni di entrambe le compagini.
I primi 15 minuti sono tutti del Titograd, che risfoderano la vecchia maglia giallo blu in occasione del loro centenario. Meglio i Titini su un piano tattico e sopratutto come approccio alla partita. Spartak tesi, impauriti e messi male in campo. Fioccano le occasioni per i giallo blu decisamente più reattivi. Proprio su una palla vagante a ridosso della nostra area di rigore, Jordan è il più lesto di tutti ad approfittarne e a ritrovarsi a tu per tu con Ale , non ha problemi a batterlo. Dopo poco nell'unica occasione della partita degli Spartak fino a quel momento , su uno svarione difensivo del Titograd, arriva il pareggio dello Zio. Ma è un ilusione momentanea. I giallo rossi faticano paurosamente ad entrare in partita a tenere i ritmi , e sopratutto a posizionarsi al meglio in campo . Al contrario il Titograd pare una macchina perfettamente oleata, il loro gioco è fluido e veloce. Arriva quindi poco dopo il raddoppio. E non troppo distante su un incursione di Jordan , v'è un fallo cattivo in area di rigore di Monti, che attenta alla caviglia dell'attaccante titino; rigore netto, ed è il tre a uno. La partita sembra tutta in discesa per i giallo blu, mentre tra gli Spartak ancora non si intravede un accenno di reazione. Aggrediti e stretti nella loro metà campo subiscono il 4 gol. A questo punto il Titograd tira un attimo i remi in barca, gli Spartak hanno la possibilità di salire, collezionano diverse palle gol dove si supera Donato, ma nulla può a fine primo tempo su un diagonale di Ste che si infila nel sette e riapre le speranze dei giallo rossi. Finisce da li a poco il primo tempo.
Dopo la pausa i Gaodan rientrano in campo con ben altro piglio ed anche tatticamente meglio organizzati, fanno tesoro dei soliti ineguagliabili consigli dello zio. La partita cambia, ora sono gli Spartak ad impossesarsi della metà campo del Titograd e ad aggredire sopratutto grazie al lavoro dei terzini. Molte occasioni , ma i Gaodan sprecano. Dalla sua il Titograd si rende sempre pericoloso su azioni di rimessa e di contropiede. E' sul momento migliore degli Spartak che arriva un euro gol di Dila , non a caso su azione di contropiede, a volo di destro da centro campo trova un incredibile jolly, rete splendida e Titograd sopra di tre gol. Gli Spartak cmq non demordono, capiscono di aver trovato su un piano tattico e dell'approcio il bandolo della matassa, e come se niente fosse successo continuano su la giusta strada intrapresa ad inizio secondo tempo . L'impegno viene premiato e ad una ventina di minuti dalla fine si riportano sotto di due gol, grazie a Gaetano spostatosi in avanti e messosi a fare il centro boa, da attaccante puro coglie al volo l'ooportunità ed accorcia le distanze. Ci sono i presupposti per il recupero, ma su due contropiedi fatali, si spengono tutte le speranze Spartane. Sotto di quattro gli Spartak cmq continuano a giocare e a pressare , a questo punto l'obbiettivo è finire bene e perdere dignitosamente limitando i danni. Un atteggiamento coriaceo che dà i suoi frutti, giunge di fatto la quarta rete. A questo punto sia il Tiograd che gli Spartak hanno altre palle gol , Jordan potrebbe nuovamente allungare ma si fa ipnotizzare da Ale, i giallo rossi sprecano in un paio di occasioni le possibilità per accorciare le distanze, ed almeno in altre tre su tiri da fuori è bravo Donato a sventare.
Il Titograd ha meritato la vitoria , per quanto prodotto , per come si è approciato meglio alla partita. Di fatto i giallo blu sono obbiettivamente al momento più avanti di noi, e come detto la loro vittoria è più che meritata. Festeggiano così nel migliore dei modi il loro centenario e noi cogliamo l'occasione per fare loro i migliori auguri.
I Gaodan hanno sbagliato totalmente l'approccio alla partita , venendo da sette risultati utili forse sono entrati in campo sazi e con un filo di supponenza. Un errore imperdonabile ed ingiustificabile vista l'importanza del match. Nel secondo tempo in campo si è vista tutta un altra squadra, al di la del fatto che il Titograd abbia forse calato i ritmi in vantaggio com'era. Bisogna ripartire da qui , dal secondo tempo. Dopo sette risultati utili la sconfitta ci può stare ,fermo restando
che se vogliamo fare bene al plebei, inutile girarci intorno, dobiamo portarci al livello del Titograd e diventare una squadra in grado i batterlo. A mio avviso abbiamo tutte le potenzialità per riuscirci, a condizione che con la massima umiltà incominciamo a costruire da questa sconfitta , come d'altronde abbiamo sempre fatto quando ci siamo trovati in queste situazioni.

Pagelle:

Ale 6 : è la vittima sacrificale della poca reattività di quasi tutta la squadra. Non può nulla sui gol subiti. Salva il risultato in altre occasioni permettendo agli Spartak di perdere di soli tre gol, in una partita che è vero che si poteva recuperare ma al contempo si poteva anche rischiare di perdere in maniera nettamente più rotonda.

Manuel 6 : tatticamente come tutti non sa dove deve andare a parare nel primo tempo. Nel secondo tempo con la squadra messa meglio in campo sa chi deve prendere e lo fa sitematicamente con i giusti tempi, si muove decisamente meglio. A tratti troppo nervoso in frangenti cruciali della partita.

Ste 6 : idem come per Manuel. In più però butta al vento palloni che potrebbero essere giocati meglio in fase di possesso palla, e in un paio di occasioni spreca nel peggiore dei modi occasioni da gol. Il primo gol del Titograd arriva dalla sua fascia e in quell'occasione poteva obbiettivamente fare molto molto meglio. Più che buono il secondo tempo specie in fase difensiva dove si dimostra reattivo ed attento. Importante la rete del 4 a 2.

Marco 5- : è lui l'uomo che dovrebbe fare la differenza in queste partite ed invece si eclissa. Malissimo il primo tempo in tutte e due le fasi. Meglio il secondo. Ma di fatto sbaglia completamente l'approccio alla gara: distratto e privo di mordente al cospetto di una compagine avversaria con sei leoni pronti a buttarsi su ogni pallone con la massima veemenza.

Gaetano 6 : continuiamo a ripeterci ma di fatto quasi tutti gli Spartak hanno giocato la stessa partita nel bene e nel male. Non trova le misure nel primo tempo, nè in attacco dove soffre il pressing avversario nè in difesa dove si ritova sistematicamente in inferiorità numerica. La musica cambia totalmente nel secondo tempo. Realizza un gol e si comporta bene sia in veste di terzino sia in veste di attacante quando si sposta in avanti. Efficace in questa fase il suo lavoro di pressing e la carica che trasmette alla squadra.

Monti 6 : fatica paurosamente ad entrare in partita. Ma quando lo fa diventa un punto di riferimento per la squadra in fase di possesso. Brutto e da evitare in futuro un intervento come quello su Jordan che causa il rigore, al di la del rigore causato si tratta di interventi che possono procurare danni davvero gravi a chi li subisce. Per il resto da il massimo e gioca la sua partita dove senza dubbio emerge tutta la sua grande qualità ma anche e forse per la prima volta l'inesperienza a giocare con noi ed in senso lato al torneo campi plebei. Siamo sicuri e speriamo, che in questo senso, con il passare del tempo giungerà ad un integrazione ed un adattamento perfetto.

Lo Zio 6,5 :soffre nel primo tempo i ritmi alti della partita, specie perchè affiancato nel reparto avanzato da Marco che nulla fa per aiutarlo e certo non si può pretendere da un atleta di 42 anni che faccia scorribande per tutto il campo. Più logico invece aspettarselo da uno che ha vent'anni di meno. Buona la sua partita in fase di possesso , dove crea e conclude tanto ma senza fortuna, buono anche in fase di copertura dove fa ciò che può. E' forse l'unico che sin dall'inizio capisce la difficoltà del match e vi si adatta al meglio, il resto della squadra lo seguirà in questo solo a partire dal secondo tempo.