mercoledì 6 giugno 2012

Speranzull va avanti; Spartak fuori!!

Passa a sorpresa la Speranzull in semifinale con un perentorio 8 a 2 sui campioni ormai uscenti Spartak. La partita non è mai stata in discussione, condotta magistralmente da Strami e compagni che hanno fatto dell'organizzazione in difesa ed attacco, oltre che della grinta e della determinazione la loro arma in più, complimenti a loro!! Noi concludiamo un annata che tutto sommato non è stata affatto negativa, pensiamo che abbiamo vinto il nsotro secondo titolo e conquistato cmq una seconda posizione in classifica nella regular season di quest ultimo torneo. Ma di sicuro come ha sottolineato Lallo c'è tanto da meditare e riflettere. Non è certo questo il momento di fare apologie o disamine dell'andamento del torneo, ma ovvio che così non si potrà andare avanti , quindi le discussioni e le riflessioni lasceranno il posto a scelte importanti , le quali che piacciano o no dovranno essere accettate. L'obbiettivo è quello di restituire disciplina ed organizzazione ad entrambe le fasi di gioco: l'eccessiva anarchia, individualismo hanno leso in maniera determinante alla qualità del gioco di tutta la squadra. L'obbiettivo degli Spartak non è mai stato quello di andare a caccia di risultati importanti, quanto di un bel gioco a cui poi se dovessero arrivare, far seguire dei risultati. Si può anche perdere ma come l'abbiamo fatto noi, non va bene. Essedì e Matrix sono uscite anche loro dal torneo, ma perdendo di un solo gol di scarto preso a pochi secondi dalla fine e contro squadre almeno sulla carta,non me ne voglia Stramy, più forti della Speranzull; quindi hanno al di là delle sconfitte patite di che essere soddisfatte di loro stesse. Noi di noi stessi non possiamo dire la stessa cosa, difatti la nostra posizione è decisamente diversa. Ripeto ormai il torneo è finito e risulterebbe tedioso, fare ulteriori analisi, ma alcune considerazioni sono doverose e se permettete valgono anche da sfogo, e dato che non stiamo in campo in questa sede mi sono concesse. Se durante la settimana( ed anche da mesi ormai) si è detto che bisogna difendere in una determinata maniera ( a difesa bassa e con raddoppi sistematici), quando si entra in campo bisogna difendere in quella maniera e non come passa per la testa ad ogniuno di noi presi singolarmente; se si è detto che in fase di possesso bisogna giocare in una certa maniera ( facendo girare la palla, muovendosi senza palla, e con tagli sistematici delle due punte verso la porta) , bisogna giocare in quella maniera e non in un altra o come passa per la testa ad ogniuno di noi. Una volta lo si faceva, almeno in difesa c'era sinergia e si remava tutti nella stessa direzione, ad oggi ogniuno gioca a modo suo, nonostante durante la settimana, si scaricano video per dare a tutti la possibilità di visionare gli errori dei singoli e della squadra in generale; per cercare di arrivare ad un gioco armonioso e corale, ed ancora si spendono per lo stesso scopo ore ad aggiornare blog e fare schede tecniche; tutto lavoro che viene puntualmente ignorato dai più, personalmente la trovo una mancanza di rispetto nei confronti di chi tante ore spende in questo lavoro. Altra cosa inaccettabile è vedere a fine partita , alcuni di noi uscirsene dal campo con i lividi in corpo dopo aver macinato chilometri ed altri di noi essersi fatti trovare sistematicamente fuori posizione nella fase difensiva, essersi sistematicamente saltati in dribbling , non aver recuperato nemmeno un pallone in tutto il match; il tutto perchè non c'è la mentalità al sacrificio, al non risparmiarsi mai. Anche questa io la trovo una mancanza di rispetto nei confronti di chi si sacrifica per fare al meglio il proprio dovere in difesa, la fase più importante quella senza la quale non c'è vittoria che possa essere conquistata. Badate che non faccio nomi e cognomi, parlo della squadra in generale , senza denigrare nè esaltare nessuno in particolare. Ripeto abbiamo assistito per mesi a situazioni di questo genere nella speranza che cambiassero , ma così non è stato. Se da una parte l'amicizia che ci lega è sacra e non si mette in discussione, dall'altra negli Spartak abbiamo sempre seguito una regola, ovvero la maglia va meritata, al di là della qualità tecnica alta o bassa del singolo giocatore, mettendosi totalmente a disposizione del gruppo e della squadra. Basti pensare che in passato non abbiamo guardato in faccia a nessuno quando si è trattato di tagliare giocatori, che sebbene fortissimi, non rispettavano regole fatte a posta per mantenere integro il gruppo come pure un gioco corale e di squadra. La maglia giallo rossa ogniuno di noi la vuole indossare, perchè è bello giocare con noi, ci si diverte e si ha un piacevole senso di appartenenza. Ma come detto tutto ciò va meritato: ci sono poche regole e quelle poche regole vanno rispettate, non farlo o farsene beffe significa sputare nel piatto dove si mangia, significa mancare di rispetto a che ci dà la possibilità di divertirci. Come detto, quindi, determinate situazioni dovranno necessariamente cambiare, e che piacciano o no, volenti o nolenti , verranno messe delle regole affinchè cambino.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Parole sacrosante. Io avrei scritto l'articolo nello stesso identico modo.
VOGLIAMO IL SUDORE NN LE VITTORIE.

STE 4